L’ESCALATION VERBALE DEL MINISTRO - Siena, 10 aprile 2024

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Carlo ultima

Se dovessimo capire il pensiero delle persone sulle cose, dovremmo quasi sempre fare riferimento alle parole usate per descrivere o definire le medesime.
 
In diverse occasioni, il Titolare del Dicastero dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha utilizzato termini più che particolari per riferirsi al Monte dei Paschi, definito di quando in quando “preda ambita”, o “ex Cenerentola” del sistema bancario italiano, per la quale sembra adesso che sia “pronta la scarpetta”, intendendo in questo caso come l’anno in corso possa essere quello giusto – dopo tutti gli altri passati inutilmente – per trovare infine un partner per la banca senese.
 
Proprio questa mattina, il Sindacato Aziendale si è espresso in maniera approfondita sul tema dell’evoluzione delle strategie della Banca e del Gruppo, facendo riferimento agli oltre 10 anni di sacrifici sostenuti dalle Lavoratrici e dai Lavoratori, elemento questo da capitalizzare nella individuazione di una possibile soluzione sui destini futuri del Monte.
 
Senza voler ripetere concetti oramai noti, è evidente come le parole del Ministro siano indirizzate a descrivere una realtà prospettica dalla quale sembrano emarginati sia il confronto con le OO.SS. – a tutti i livelli – sia la valutazione delle reali prerogative dei Dipendenti, come prima descritte, indipendentemente dai compiti e dai diritti spettanti agli Azionisti, e, più specificamente, al MEF.
 
Se è ragionevole ipotizzare che il Tesoro voglia procedere alla vendita di un ulteriore pacchetto di azioni, in vista del definitivo alleggerimento della partecipazione nel capitale di BMPS, è altrettanto vero che il risanamento conseguito dalla Banca impone oggi che le scelte sulle strategie vengano effettuate sulla base di soluzioni industriali autonome, concrete e non eterodirette, piuttosto che attraverso conciliaboli più o meno oscuri, magari indirizzati a confermare – per il Monte dei Paschi - quel ruolo subalterno che le definizioni verbali citate in apertura sembrano voler significare.
 
Come abbiamo detto già in altre occasioni, il ruolo di convitato di pietra non si addice più alla nostra Banca. Servono competenza, lungimiranza e responsabilità da parte di chi ha il potere di decidere le sorti di migliaia di Dipendenti, ed è con questo auspicio – tutto da verificare - che vorremmo archiviare un periodo tanto lungo, quanto doloroso, che ha contrassegnato la vita degli stessi negli ultimi anni.
 
Carlo Magni