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Pubblicato in: Carlo Magni 2025
IL SILENZIO CHE UCCIDE: RIFLESSIONE SUL BULLISMO DOPO LA TRAGEDIA DI LATINA
Paolo aveva quattordici anni. Quattordici: un’età in cui la vita dovrebbe ancora aprirsi come un orizzonte senza confini, pieno di scoperte, di sogni, di errori da compiere e da perdonarsi. E invece, a Latina, si è tolto la vita. Una notizia che fa tremare perché mostra, con brutalità, ciò che spesso non vogliamo vedere: il bullismo non è un gioco, non è un rito di passaggio, non è qualcosa che “fa parte della vita”. È una violenza silenziosa che corrode dall’interno e che, se non trova argini, può spegnere un’esistenza ancora fragile, ancora in formazione.